Descrizione
Nel gennaio del 1937, recensendo ‘Assalonne, Assalonne!’ Borges scriveva: ‘Conosco due tipi di scrittore: l’uomo la cui prima occupazione sono i procedimenti verbali, e l’uomo la cui prima preoccupazione sono le passioni e le fatiche dell’uomo. Di solito si denigra il primo tacciandolo di ‘bizantinismo’ o lo si esalta defininendolo ‘artista puro’. L’altro, più fortunato riceve gli epiteti elogiativi di ‘profondo’, ‘umano’, ‘profondamente umano’ o il lusinghiero vituperio di ‘barbaro’. Tra i grandi romanzieri Joseph Conrad è stato forse l’ultimo cui interessavano in egual misura le tecniche del romanzo e il carattere dei personaggi. A Faulkner piace esporre il romanzo attraverso i personaggi’.